I rischi della memoria artificiale

Comune reazione al danneggiamento del proprio hard disk

rappresentata da Philip, personaggio della sitcom 

statunitense Futurama.

Se la memoria artificiale può risultare spesso un aiuto nell'archiviazione di informazioni e momenti importanti (siano essi tramite foto, diari, post-it, hard disk esterni, schede di memoria, etc..) non sempre può essere il metodo più sicuro. Il problemi di oggetti così piccoli, trasportabili, talvolta anche leggeri, è la facilità con cui questi, con una scarsa dose di attenzione, possono essere persi, o nel caso di oggetti tecnologici, possono rompersi.

Tra le maggiori cause di mal funzionamenti e danneggiamenti di hard disk vi sono fattori esterni: esposizione a fuoco, acqua, altri campi magnetici, forti impatti; o fattori interni quali: filtro dell'aria difettoso o graffi dei piatti. Fortunatamente non sempre il problema è irrisolvibile con totale perdita dei dati. La perdita dei dati rimane un imprevisto non eliminabile ma una certa dose di attenzione a backup potrebbe diminuire la quantità di perdite.

Nel caso di foto stampate, se conservate con poca cura, possono sbiadirsi e, se digitali, durante le copie, a volte capita che si danneggino i file. Anche nel caso della scrittura alcuni inchiostri tendono a sbiadire col tempo.